Come anticipato nel post introduttivo Introduzione alla nuova 7129 del 2015 pubblicato giovedì scorso le novità di questa importante norma sono molte. In questo post di approfondimento parleremo di:
Innanzitutto i camini, le canne fumarie ed i condotti intubati devono essere dichiarati idonei dal Fabbricante e conformi alle specifiche norme di prodotto. I camini, le canne fumarie e i condotti intubati installati all’interno dell’edificio devono avere la superficie esterna incombustibile di classe A1 di reazione al fuoco o essere inseriti in asole tecniche di classe A1.
Tra i requisiti prestazionali la nuova UNI 7129 stabilisce che isistemi di evacuazione dei prodotti della combustione metallici vengano sottoposti a test di corrosione, superino la relativa prova e siano classificati con le relative designazioni V1, V2 o V3 a seconda del test superato. La designazione V2 è l’unica che consente l’utilizzo con qualsiasi tipo di gas combustibile, sia in classe 1 (gas naturale o GPL) che in classe 2 (biogas o gas manifatturato). La norma consente comunque di utilizzare anche sistemi fumari che non sono stati testati e sono classificati pertanto Vm purchè essi siano realizzati con materiali di qualità e spessore superioria determinati livelli minimi, in funzione del tipo di utilizzo.
per nessun tipo di applicazione (cottura, apparecchi di tipo B/C, a condensazione, a bassa temperatura). Il ferro porcellanato è consentito per la cottura e per gli utilizzi a secco ma solo come canale da fumo collocato a vista.
Altra novità importante riguarda la verifica della tenuta ai fumi. Per i sistemi fumari in pressione positiva installati all’interno degli edifici, al termine della loro installazione è necessario verificarne la tenuta. Il valore di perdita non deve essere maggiore di 0,006 l/sm² alla pressione di prova di 200 Pa. La nuova norma consente di non effettuare la verifica di tenuta quando è presente almeno una delle seguenti condizioni:
il sistema fumario è fornito e definito da un unico Fabbricante che specifica le istruzioni per il montaggio e la messa in servizio.
I camini, le canne fumarie e i condotti intubati di materiale plastico conformi alla UNI EN 14471 possono essere utilizzati solo in abbinamento a caldaie a condensazione. È ammesso l’utilizzo di tali prodotti anche con apparecchi a bassa temperatura (per i quali cioè l'acqua di alimentazione abbia una temperatura compresa tra 35 °C e 40 °C) nel caso però in cui questi siano dotati dal Fabbricante di un dispositivo della limitazione della temperatura dei prodotti della combustione correlato alla classe di temperatura del sistema fumario.
Ma la novità di maggior impatto è la possibilità di evacuare i prodotti della combustione tramite canne fumarie collettive funzionanti in pressione positiva, dotate di dispositivi di non ritorno che impediscano ai prodotti della combustione di defluire attraverso gli apparecchi collegati e momentaneamente spenti. Le canne collettive in pressione possono essere utilizzate solo per apparecchi a condensazione di tipo C e devono essere progettate per avere una pressione massima interna non maggiore di 25 Pa in condizioni di normale funzionamento degli apparecchi, previste dalla UNI EN 13384-2. Esse devono inoltre:
Il numero massimo di apparecchi collegabili ad una canna collettiva in pressione positiva è definito:
Tutte le canne collettive, di qualsiasi tipologia esse siano (collettive, collettive ramificate, in depressione, in pressione) ed i sistemi di intubamento multipli devono essere progettati.
In deroga a quanto sopra però, nel caso di canne collettive esistenti, la nuova UNI 7129 ammette la possibilità di sostituire un apparecchio di tipo C convenzionale con uno a condensazione solo in presenza di verifica dimensionale, secondo UNI EN 13384-2 o UNI 10641 o altro metodo di calcolo di comprovata efficacia, che preveda la possibilità di sostituire, anche in momenti diversi, tutti gli apparecchi collegati con apparecchi a condensazione e garantisca la funzionalità in ogni condizione. Inoltre prima della verifica dimensionale devono essere verificate le altre caratteristiche essenziali per garantire la compatibilità tra la canna collettiva e i nuovi apparecchi, nonchè il corretto funzionamento ad umidodella canna collettiva.
Un sistema intubato è compostoda 3 elementi:
L’asola tecnica deve essere di materiale di classe A1 di reazione al fuoco secondo UNI EN 13501-1 e deve essere adibita ad uso esclusivo del nuovo sistema fumario. È ammesso il passaggio di tubazioni dell’acqua o di altri fluidi non combustibili se la superficie libera è di sezione non inferiore a quanto prescritto, se l’intercapedine non risulta adibita ad aspirazione dell’aria comburente degli apparecchi utilizzatori e se la distanza tra condotto e tubazione deve essere non minore di 100 mm. Nel caso in cui l’intercapedine serva per l’adduzione dell’aria comburente agli apparecchi raccordati al sistema essa deve essere (in tal caso si tratta di intercapedine di ventilazione):
Nel caso di condotti funzionanti in pressione positiva l’intercapedine di aerazioneverso l’esterno deve essere aperta in sommità; nei casi in cui la sezione di aerazione sia minore del 150% della sezione del condotto intubato è necessario realizzare un’apertura anche alla base, protetta con griglia, di sezione netta non minore di 100 cm².
Qualora questa apertura non sia direttamente prospiciente verso l’esterno è consentito realizzare un canale di collegamento anch’esso di sezione ≥100 cm² . La sezione libera netta dell’intercapedine per la sola aerazione deve essere almeno equivalente a quella del condotto di evacuazione fumi. Per condotto di sezione circolare, funzionante in pressione positiva avente sezione ≤ di 100 cm², inserito in un’asola tecnica di sezione circolare o quadrangolare, la sezione dell’intercapedine di aerazione deve essere almeno equivalente a quella del condottostesso. Per condotto circolare funzionante in pressione positiva di sezione > di 100 cm² inserito in un’asola tecnica di sezione circolare, la distanza tra la parete esterna del condotto e la parete interna dell’asola tecnica deve essere in ogni punto ≥ di 3 cm. Per condotto circolare funzionante in pressione positiva di sezione > di 100 cm² inserito in un’asola tecnica di sezione quadrangolare la distanza tra la parete esterna del condotto e la parete interna dell’asola tecnica deve essere in ogni punto ≥di 2 cm.
È consentito realizzare sistemi intubati multipli purchè tra la parete esterna di ciascun condotto intubato e la parete interna dell'asola tecnica dell'edificio sia mantenuta una distanza non minore di 2 cm e la distanza tra lepareti esterne dei vari condotti sia non minore di 2 cm. È ammesso l'intubamento multiplo anche in presenza di condotti al servizio di stufe a legna o altri apparecchi per i quali è richiesta la resistenza al fuoco da fuliggine a condizione che il condotto utilizzato sia di classe A1 di reazione al fuoco. È ammesso anche far transitare all'interno della stessa asola tecnica condottial servizio di apparecchi per i quali è richiesta la resistenza al fuoco da fuliggine (classe G) al fianco di condotti classificati non resistenti (classe O) purchè sia sempre rispettata la distanza di sicurezza del prodotto designato G. Se non è possibile rispettare tale distanza, o non è possibile misurarla, è necessario coibentare opportunamente il condotto.
La UNI 7129 oggi più di prima è la norma che ogni installatore deve conoscere per garantire un lavoro ineccepibile ai massimi livelli di sicurezza.
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